VOR/DME e VOR/LOC
Agli antipodi dell'aviazione, un volo si svolgeva per lo più secondo l'uso delle capacità di orientamento del singolo pilota con una bussola. Si cercavano punti di riferimento, si memorizzavano strade, laghi, centri abitati. Non vi erano strumenti ne sull'aereo ne al suolo che facilitavano la ricerca di strade sicure per giungere alla meta. Per cui diventava difficile calcolare il carburante residuo, il tempi di arrivo e tanti altri fattori determinanti, ad una buona sicurezza di volo. Per fortuna (e dall'altra parte per sfortuna) i tempi son cambiati. La tecnologia e il progresso ha reso i nostri aerei affidabili, sicuri e con avanzatissime e costose strumentazioni atte alla navigazione aerea, al controllo degli assetti di volo, ai parametri del motore, strumenti radiofonici, e non solo. Per sfortuna perchè si è persa quella libertà di volare ovunque, a qualsiasi altitudine, si è perso lo spirito avventuriero che portava piloti solitari a viaggiare con una carta aeronautica sgualcita e mal disegnata, che costringeva a riparare un guasto dell''aereo con una "botta di genialità e inventiva", ma soprattutto le regole non erano le milioni di oggi e perdipiù io sono un gran sognatore!. Non vi era il traffico dei giorni nostri, i centri abitati erano piccoli e radi, il suolo non era ricoperto di cavi dell'alta tensione e tante altre cose. I tempi erano altri e questa breve parentesi in realtà nasconde solo una mia immensa stima per chi ha contribuito a far crescere l'aviazione anche a costo della vita dato che gli aerei di una volta erano tutto fuorchè sicuri.
La radioassistenza al suolo oramai ha raggiunto una copertura globale che permette di raggiungere ogni angolo del pianeta e sono essenziali e fondamentali affinchè la strumentazione di navigazione a bordo abbia ragione di esistere. Andiamo a vedere nello specifico di cosa si tratta.
Parliamo di stazioni VOR e DME, che sono entità indipendenti l'una dall'altra. Spesso le stazioni DME vengono appostate assieme a stazioni VOR in modo che la distanza DME equivalga a quella del VOR.
Oppure possono esserci solo VOR o solo DME.
Radiosentiero omnidirezionale in VHF (VOR)
Il VOR, o radiosentiero Omnidirezionale in VHF, è il sistema di radioguida internazionalmente accettato come standard per la navigazione a corto raggio.
I radiofari VOR non sono soggetti a disturbi caratteristici delle trasmissioni in onde lunghe e medie e offrono informazioni lungo tutti i 360 QDR che si originano dalla stazione, QDR che in questo caso sono chiamati radiali.
Questo rende il VOR preciso e affidabile.
Il funzionamento del VOR in onde cortissime impone la necessità della linea ottica tra la stazione trasmittente e la stazione ricevente.
Principio di funzionamento
Le radiali che una stazione VOR trasmette in 360°, funzionano grazie allo sfasamento che le altre 359 radiali hanno rispetto al segnale di riferimento che da la radiale con prua 0°.
Stazioni a terra
Le stazioni VOR emettono un'onda portante in VHF nella banda che va da 108.00 a 117.95 MHz con intervalli di 50 KHz.
Dei 200 canali così disponibili, 40 sono riservati agli impianti ILS.
L'emissioni delle stazioni VOR oltre che segnali di navigazione, porta con se il segnale di identificazione, costituito da due o tre lettere trasmesse in alfabeto morse a intervalli di 5 secondi.
Inoltre può portare eventuali trasmissioni in radiofonia (voice) volte a diffondere informazioni meteo, ATIS, ecc.
HVOR usate per la determinazione delle aerovie nello spazio aereo superiore (H).
Operano da 112.00 a 117.95 con decimali sia pari che dispari.
Potenza di emissione: 200 Watt
Ricezione fino a 40Nm da 1000 ft in su
LVOR usate per determinare le aereovie nello spazio aereo inferiore (L).
Operano da 112.00 a 117.95 MHz con decimali sia pari che dispari.
Potenza di emissione: 200 Watt
Ricezione fino a 40Nm da 1000 ft fino a 18000 ft.
TVOR (Terminali) usate per procedure di avvicinamento strumentale.
Operano da 108.00 a 111.85 MHz con primo decimale.
Potenza di emissione 50 Watt
Ricezione fino a 25NM dai 1000 ft ai 12000ft.